Nataliakulikite
Nataliakulikite | |
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Classificazione Strunz | 4.AC.30.[1] |
Formula chimica | Ca4Ti2(Fe3+,Fe2+)(Si,Fe3+,Al)O11[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[3] |
Parametri di cella | a = 5,254 Å, b = 30,302 Å, c = 5,488 Å, V = 873,7 ų, Z = 4[4] |
Gruppo puntuale | mmm[5] |
Gruppo spaziale | Pnma (nº 62)[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità calcolata | 4,006[4] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 5,5 - 6[6] |
Sfaldatura | non osservata[7] |
Frattura | irregolare[6] |
Colore | marrone, che diventa da grigio a grigio chiaro in luce riflessa con riflessi interni marrone-giallastri[7] |
Lucentezza | semi-metallica[7] |
Opacità | opaco[7] |
Striscio | marrone chiaro[7] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La nataliakulikite (simbolo IMA: Nkk[8]) è un minerale molto raro del supergruppo della perovskite, all'interno del quale viene collocato nel gruppo delle perovskiti non stechiometriche e da lì al sottogruppo della brownmillerite; appartiene alla classe minerale degli "ossidi e idrossidi" e possiede composizione chimica Ca4Ti2(Fe3+,Fe2+)(Si,Fe3+,Al)O11.[2]
Etimologia e storia
A questo nuovo minerale è stato dato il nome di nataliakulikite in onore di Natalia Artyemovna Kulik, una nota mineralogista russa originaria di Novosibirsk e una rinomata esperta di pegmatiti granitiche, minerali di elementi radioattivi, terre rare, oltre che di archeometria.[4]
La sua località tipo si trova a circa 5 km a Sud-Est di Arad, nel consiglio regionale di Tamar (Israele) e il suo campione tipo è depositato presso le collezioni mineralogiche del Museo geologico della Siberia centrale, Istituto di geologia e mineralogia V.S. Sobolev (filiale siberiana della RAS), con il numero di catalogo VII-101/1.[3]
Classificazione
Essendo stata approvata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) come specie minerale indipendente nel 2018,[2] la nataliakulikite non compare nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, che è stata aggiornata dall'IMA fino al 2009.[9]
Il minerale è presente nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, nella quale la nataliakulikite è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "4.A Metallo:Ossigeno = 2:1 e 1:1"; questa viene ulteriormente suddivisa in base al rapporto metallo/ossigeno e alla dimensione dei cationi coinvolti, in modo tale da trovare il minerale nella sezione "4.AC M:O = 1:1 (e fino a 1:1,25); con cationi di grande dimensione (± cationi più piccoli)" dove è l'unico membro del sistema nº 4.AC.30.[1]
Abito cristallino
La nataliakulikite cristallizza nel sistema ortorombico con il gruppo spaziale Pnma (gruppo nº 62) con i parametri reticolari a = 5,254 Å, b = 30,302 Å e c = 5,488 Å, oltre a 4 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
La nataliakulikite è stata trovata in rocce di larnite-gehlenite pirometamorfiche ad alta temperatura; qui è in paragenesi con larnite, flamite, gehlenite, magnesioferrite, perovskite ricca di Fe3+, fluorapatite, barite, hashemite e altre fasi retrograde (come afwillite, hillebrandite, portlandite, calcite, ettringite, idrogranato (non più riconosciuto dall'IMA come specie minerale indipendente[10]) e altri calcio-silicati idrati).[6]
La nataliakulikite è un minerale rarissimo ed è stata trovata solo nella sua località tipo il canyon "Nahal Morag" (31.23306°N 35.27417°E ) nel consiglio regionale israeliano di Tamar.[11][12]
Forma in cui si presenta in natura
La nataliakulikite si presenta come grani subedrali o prismatici di dimensioni fino a 20 µm, mentre le loro intercrescite possono arrivare fino a 50 µm. Il minerale è opaco con lucentezza semi-metallica; il colore del suo striscio è marrone chiaro e quello del minerale è marrone che diventa da grigio a grigio chiaro in luce riflessa con riflessi interni marrone-giallastri.[4]
Note
- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:O = 1:1 (and up to 1:1.25); with large cations (+- smaller ones), su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) U. Hålenius, F. Hatert, M. Pasero e S.J. Mills, CNMNC Newsletter 45, New minerals and nomenclature modifications approved in 2018, in Mineralogical Magazine, vol. 82, n. 5, 2018, pp. 1225-1232, DOI:10.1180/mgm.2018.160. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Victor V. Sharygin et al., Nataliakulikite, Ca4Ti2(Fe3+,Fe2+)(Si,Fe3+,Al)O11, a New Perovskite-Supergroup Mineral from Hatrurim Basin, Negev Desert, Israel, in Minerals, vol. 9, n. 11, 2019, p. 700. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (DE) Nataliakulikite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Nataliakulikite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Nataliakulikite, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 31 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Hydrogarnet, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Nahal Morag Canyon, Hatrurim Basin, Tamar Regional Council, Southern District (HaDarom District), Israel, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Localities for Nataliakulikite, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
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Collegamenti esterni
- (EN) Nataliakulikite, su mindat.org.