Nazionale di calcio della Macedonia del Nord
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Uniformi di gara
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Sport | Calcio | ||
Federazione | FFM Фудбалска Федерација на Северна Македонија (Fudbalska Federacija na Makedonija) Federata Maqedonase e Futbollit | ||
Confederazione | UEFA | ||
Codice FIFA | MKD | ||
Soprannome | Црвениот Лав (I Leoni rossi) Легијата на Александар (La Legione di Alessandro) | ||
Selezionatore | Blagoja Milevski | ||
Record presenze | Goran Pandev (122) | ||
Capocannoniere | Goran Pandev (38) | ||
Ranking FIFA | 66º (26 ottobre 2023)[1] | ||
Esordio internazionale | |||
Slovenia 1 - 4 Macedonia Kranj, Slovenia; 13 ottobre 1993 | |||
Migliore vittoria | |||
Liechtenstein 1 - 11 Macedonia Eschen, Liechtenstein; 9 settembre 1996 | |||
Peggiore sconfitta | |||
Inghilterra 7 - 0 Macedonia del Nord Manchester, Inghilterra; 19 giugno 2023 | |||
Campionato d'Europa | |||
Partecipazioni | 1 (esordio: 2020) | ||
Miglior risultato | Fase a gironi nel 2020 | ||
UEFA Nations League | |||
Partecipazioni | 2 (esordio: 2018-2019) | ||
Miglior risultato | 8º posto nella Lega C 2020-2021 |
La nazionale di calcio della Macedonia del Nord (in macedone Фудбалската репрезентација на Македонија, Fudbalskata reprezentacija na Makedonija; in albanese Federata maqedonase e futbollit) è la rappresentativa calcistica della Macedonia del Nord ed è controllata dalla Federazione calcistica della Macedonia del Nord. Sino al gennaio 2019 era nota con il nome di nazionale di calcio della Macedonia.
Giocò la sua prima partita nel 1993, dopo lo scioglimento della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. In precedenza i giocatori macedoni giocavano per la nazionale iugoslava. Non ha mai partecipato alla fase finale del campionato del mondo, mentre conta una partecipazione alla fase finale del campionato europeo, nell'edizione del 2020, dove è uscita al primo turno, concludendo la competizione con tre sconfitte in altrettante partite. Le partite in casa sono abitualmente giocate all'Arena nazionale Toše Proeski di Skopje.
Nel ranking mondiale della FIFA la Macedonia del Nord vanta quale miglior piazzamento il 46º posto dell'ottobre 2008, mentre il peggiore piazzamento è il 166º posto del marzo 2017. Occupa, al 20 luglio 2023, il 68º posto della graduatoria.[1]
Storia
Anni novanta
Fino al 1991 la Macedonia non aveva una squadra perché era parte della Jugoslavia. La nazionale macedone di calcio esordì con una vittoria (4-3) contro la Slovenia in un'amichevole il 13 ottobre 1993, sotto la direzione dell'allenatore Andon Dončevski. Nel 1994 la Macedonia divenne membro di FIFA e UEFA. La squadra vinse le tre successive amichevoli contro Slovenia, Albania ed Estonia, per poi subire la prima sconfitta in casa (0-2), per mano della Turchia il 31 agosto 1994 (prima di questa partita la Macedonia aveva perso contro il Peñarol per 0-4 a Montevideo nel febbraio 1994, in una gara non ufficiale). Punta di diamante della squadra macedone era Darko Pančev, che vinse la Coppa dei Campioni con la Stella Rossa nel 1990-1991.
La Macedonia partecipò per la prima volta alle qualificazioni in occasione delle eliminatorie del campionato europeo del 1996, nell'ambito delle quali fu inserita nel gruppo 2 con Spagna, Danimarca, Belgio, Cipro e Armenia. Nella partita di apertura del girone, che era anche il primo incontro ufficiale della Macedonia, la squadra pareggiò contro la Danimarca, campione d'Europa in carica. La partita si giocò a Skopje il 7 settembre 1994 e finì 1-1, con la Macedonia che condusse il risultato per la maggior parte della partita. In questa campagna di qualificazione la Macedonia patì una delle sue più pesanti sconfitte, per 0-5 in casa contro il Belgio il 7 giugno 1995. I macedoni chiusero al quarto posto nella classifica del girone con 7 punti.
Il primo tentativo di qualificazione della Macedonia alla fase finale del campionato del mondo avvenne in occasione di Francia 1998, nelle cui eliminatorie la squadra fu impegnata nel girone con Romania, Irlanda, Liechtenstein, Islanda e Liechtenstein. La campagna di qualificazione cominciò il 24 aprile 1996 con una vittoria macedone per 2-3 in casa del Liechtenstein. Il 9 novembre 1996 la Macedonia si impose per 11-1 nella partita di ritorno contro il Liechtenstein, facendo registrare la sua più ampia vittoria; la metà di tutti i gol segnati dalla Macedonia nella sua intera campagna di qualificazione fu segnata in questa partita. La squadra balcanica concluse il girone al quarto posto, con 13 punti guadagnati.
Anni duemila
La campagna di qualificazione al campionato d'Europa 2000, in programma nei Paesi Bassi e in Belgio, vide la Macedonia competere con Jugoslavia, Irlanda, Croazia e Malta. Ancora una volta i macedoni aprirono la campagna di qualificazione con una vittoria, battendo Malta per 4-0 in casa il 6 settembre 1998. La squadra fallì la qualificazione all'europeo, non andando oltre il quarto posto nel proprio gruppo, con 8 punti.
La campagna di qualificazione della Macedonia al campionato del mondo 2002, in programma in Giappone e Corea del Sud, la vide inserita nel girone con Azerbaigian, Slovacchia, Svezia, Moldavia e Turchia. All'esordio la Macedonia perse contro la Slovacchia (2-0) in trasferta il 3 settembre 2000. Ancora una volta la selezione macedone mancò la qualificazione al mondiale, avendo concluso al quarto posto nel proprio gruppo, con 7 punti.
Alcuni miglioramenti si registrarono nelle qualificazioni al campionato europeo del 2004, che videro la Macedonia raggruppata con Inghilterra, Turchia, Slovacchia e Liechtenstein. Pur non essendo riuscita a vincere nessuno dei primi quattro incontri della campagna, la nazionale macedone mise a referto uno dei risultati più memorabili della sua breve storia. Il 16 ottobre 2002, nella gara contro l'Inghilterra a Southampton, prima partita della selezione inglese a Southampton in quasi cento anni, la Macedonia andò presto a segno a metà del primo tempo, quando Artim Šakiri segnò direttamente da calcio d'angolo, sorprendendo il portiere inglese David Seaman. L'Inghilterra giunse presto al pareggio, ma la Macedonia riuscì ancora una volta a segnare. L'incontro si concluse sul 2-2 dopo che all'Inghilterra pervenne nuovamente al pareggio nel secondo tempo. La Macedonia vinse solo una volta nel girone, il 7 giugno 2003, quando piegò il Liechtenstein per 3-2 in casa, e non si qualificò al campionato europeo del 2004 in programma in Portogallo, finendo quarta in classifica con 6 punti.
Inserita nel gruppo 1 delle eliminatorie europee del campionato del mondo 2006, la Macedonia affrontò Paesi Bassi, Rep. Ceca, Romania, Finlandia, Armenia e Andorra. La squadra balcanica riuscì ad aprire la campagna di qualificazione con una vittoria (3-0) in casa contro l'Armenia il 18 agosto 2004. Questa sarebbe rimasta l'ultima vittoria casalinga della squadra di lì ai successivi tre anni. Il 9 ottobre la Macedonia riuscì a tenere testa ai Paesi Bassi guadagnando un pareggio a sorpresa (2-2) a Skopje davanti a 17 000 persone accorse allo stadio municipale, ma nella successiva partita, appena quattro giorni dopo, la Macedonia soffrì una delle sconfitte più cocenti, per 1-0 contro Andorra, una delle nazionali più deboli del mondo. In questa campagna di qualificazione la Macedonia registrò inoltre il poco onorevole record di gol concessi in una partita nella storia della nazionale, perdendo per 1-6 in casa della Repubblica Ceca l'8 giugno 2005. La Macedonia continuò a concedere 8 gol nelle due successive partite di qualificazione, entrambe contro la Finlandia.
Il 23 agosto 2005, qualche giorno dopo la pesante sconfitta interna (0-3) contro la Finlandia, il CT macedone Slobodan Santrač si dimise dopo appena cinque mesi di gestione per problemi personali, con l'ex giocatore macedone Boban Babunski che assunse temporaneamente la direzione della squadra. Malgrado le deludenti prestazioni durante la campagna di qualificazione al campionato mondiale del 2006, la Macedonia riuscì a concludere le eliminatorie con un buon pareggio (0-0) contro i Paesi Bassi ad Amsterdam. Questo risultato ebbe un grande significato per la Macedonia, dato che, con i due pareggi ottenuti contro i Paesi Bassi, fu l'unica squadra nel gruppo a non essere stata sconfitta due volte dai Paesi Bassi, vincitori del gruppo. Gli olandesi conclusero poi la campagna di qualificazione a Germania 2006 con un bilancio di 10 vittorie nei 12 incontri disputati, avendo lasciato punti solo nelle due partite contro i macedoni. La Macedonia non riuscì a qualificarsi al mondiale, essendosi piazzata quinta nel proprio gruppo, con 9 punti.
A seguito del completamento delle qualificazioni alla Coppa del mondo del 2006, nel novembre 2005 la Macedonia partecipò ad un torneo amichevole in Iran svolto da quattro squadre, con Iran, Paraguay e Togo, ognuna delle quali proveniente da un continente diverso (e fu l'unica delle partecipanti a questo torneo amichevole a non qualificarsi a Germania 2006). Nella partita di apertura i macedoni vinsero per 2-1 contro l'Iran, poi persero per 1-0 contro il Paraguay.
Il 27 gennaio 2006, al sorteggio avvenuto a Nyon, in Svizzera, la Macedonia fu inserita nel girone H di qualificazione a campionato europeo del 2008 con Inghilterra, Croazia, Russia, Israele, Estonia e Andorra. Il 17 febbraio 2006 lo sloveno Srečko Katanec firmò per due anni come allenatore della Macedonia. In vista dell'inizio delle eliminatorie la squadra disputò una serie di amichevoli, ottenendo buoni risultati: una vittoria per 2-1 contro l'Ecuador a Madrid, la prima contro una nazionale sudamericana e, una settimana più tardi, una vittoria per 1-0 contro la Turchia.
Gli incontri di qualificazione all'europeo di Austria e Svizzera si svolsero tra l'agosto 2006 e il novembre 2007. La Macedonia esordì battendo per 1-0 in trasferta l'Estonia il 16 agosto 2006, con rete di Goce Sedloski al 73º minuto di gioco, il primo gol in assoluto delle qualificazioni al campionato europeo del 2008. Il 6 settembre la Macedonia ospitò l'Inghilterra. In questa occasione l'arbitro condizionò il risultato, annullando un gol a Goran Pandev e convalidandone uno in fuorigioco agli inglesi:[2] il risultato finale fu di 0-1 per i leoni, a segno con Peter Crouch al 46º minuto. Un mese dopo, il 7 ottobre a Manchester, i macedoni fermarono gli inglesi sul pari (0-0) di fronte a 72 062 spettatori. Il 17 ottobre 2007 la squadra balcanica vinse per la prima volta in casa dall'agosto 2004, piegando per 3-0 Andorra a Skopje all'indomani della morte della stella del pop macedone Toše Proeski, che aveva causato commozione in tutto il paese. Il 17 novembre successivo la squadra riuscì a imporsi per 2-0 contro la Croazia, infliggendo agli avversari la prima sconfitta nelle eliminatorie[3] e ottenendo la prima vittoria contro una nazionale piazzata tra le prime dieci del ranking FIFA. Malgrado questi risultati sorprendenti, la Macedonia non riuscì a qualificarsi all'europeo, classificandosi quinta nel girone, con 14 punti.
Il 25 novembre 2007, a Durban, in Sudafrica, il sorteggio dei gironi di qualificazione al campionato del mondo 2010 inserì la Macedonia in un gruppo con Paesi Bassi, Scozia, Norvegia e Islanda. Il 21 dicembre Katanec rinnovò il proprio contratto con la federazione per due anni. Le amichevoli successive, disputate contro Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Polonia, finirono tutte in pareggio.
La campagna di qualificazione a campionato del mondo 2010 iniziò con una vittoria interna contro gli scozzesi il 6 settembre 2008, grazie ad un gol di Ilčo Naumoski su ribattuta, dopo un calcio di punizione di Goce Sedloski. Il risultato fece salire la squadra di dieci posti della classifica FIFA, consentendole di stazionare al 46º posto nell'ottobre 2008, miglior piazzamento di sempre della Macedonia nella graduatoria. Dopo la sconfitta per 4-0 subita ad Amsterdam contro i Paesi Bassi nell'aprile 2009, Katanec si dimise, forse a causa di un litigio con Pandev[4]. Gli subentrò l'allenatore della nazionale Under-21 Mirsad Jonuz, con contratto valido sino alla fine delle eliminatorie. Il 5 settembre i macedoni persero per 2-0 in casa della Scozia, poi furono sconfitti anche dalla Norvegia, salutando così le speranze di qualificazione al mondiale.
Anni duemiladieci
Il 7 febbraio 2010 la Macedonia fu inserita nel girone B di qualificazione al campionato d'Europa 2012 con Russia, Slovacchia, Irlanda, Armenia e Andorra. Le amichevoli precedenti le eliminatorie, con Azerbaigian, Romania e Malta, finirono con due vittorie (rispettivamente 3-1 e 1-0) e un pareggio (1-1) contro i maltesi.
Le qualificazioni si conclusero amaramente, con un pessimo bilancio di due sole vittorie (entrambe contro Andorra) e due pareggi casalinghi (contro Armenia e Slovacchia) in dieci gare. Mirsad Jonuz fu destituito a qualificazioni in corso il 18 giugno 2011[5]. Lo sostituì il gallese John Toshack[6], che nelle ultime quattro partite di qualificazione ottenne una vittoria, un pareggio e due sconfitte, non riuscendo ad andare oltre il quinto posto finale nel girone.
Le eliminatorie del campionato del mondo 2014 videro la Macedonia competere con Croazia, Serbia, Belgio, Scozia e Galles. Nell'agosto 2012, prima delle qualificazioni, Toshack fu esonerato[7] e sostituito con Čedomir Janevski[8].
Le qualificazioni si aprirono con una sconfitta a Zagabria contro la Croazia e un pari contro la Scozia a Glasgow, poi proseguirono con una sconfitta interna contro i croati e una vittoria a Skopje contro gli scvzzesi grazie a un calcio di rigore trasformato in gol da Agim Ibraimi[9]. La nazionale macedone perse per due volte contro i vincitori del girone, il Belgio, ma vinse contro il Galles, anche se perse contro gli scozzesi in casa. Nel settembre 2013 Janevski lasciò la panchina della nazionale per guidare il Mons[10]. Il suo sostituto, Zoran Stratev, assunse la guida della nazionale per gli ultimi due incontri di qualificazione[11]. La squadra concluse in malo modo la campagna, perdendo fuori casa contro Galles e Serbia e terminando il girone all'ultimo posto.
Goran Pandev, Nikolče Noveski, Veliče Šumulikoski e altri calciatori decisero di ritirarsi dalla nazionale, anche a causa dei contrasti con la federcalcio macedone[12]. Nel novembre 2013 fu nominato CT Boško Gjurovski[13].
Il 23 febbraio 2014 la Macedonia fu inserita nel girone C delle qualificazioni a Euro 2016 con Spagna, Ucraina, Slovacchia, Bielorussia e Lussemburgo[14].
Il disastroso inizio (5-1 contro la Spagna a Valencia) fece da preludio ad una campagna molto negativa per i macedoni, capaci di vincere solo contro il Lussemburgo a Skopje, per poi subire quattro sconfitte di fila. I risultati negativi determinarono l'esonero di Boško Đurovski, sollevato dall'incarico il 7 aprile 2015[15] e sostituito con Ljubinko Drulović[16]. Il rendimento, tuttavia, continuò a essere pessimo, con le sconfitte contro Slovacchia e anche contro il Lussemburgo, a segno sul finale di gara con Sébastien Thill, dopo un rigore fallito dal macedone Besart Abdurahimi. Le deludenti prestazioni proseguirono contro la Spagna a Skopje e contro l'Ucraina, sempre nella capitale macedone. L'ultima partita, contro la Bielorussia a Borisov, vide i macedoni interrompere con un pareggio la serie di sette sconfitte consecutive. Le eliminatorie furono concluse all'ultimo posto nel girone, a causa degli scontri diretti sfavorevoli contro il Lussemburgo.
Il sorteggio del 25 luglio 2015 aveva posto la Macedonia nel girone G di qualificazione al campionato del mondo 2018 con Spagna, Italia, Albania, Israele e Liechtenstein. Nell'ottobre 2015 Drulović lasciò la panchina della nazionale per accasarsi al Partizan[17]. Il ruolo di allenatore passò al tecnico del Rabotnički Igor Angelovski, già vice-allenatore della nazionale macedone[18]. Qualche giorno dopo Goran Pandev annunciò il proprio ritorno in nazionale dopo due anni di assenza[19].
La Macedonia iniziò con una sconfitta a Scutari contro l'Albania, in una partita giocata nell'arco di due giorni a causa della sospensione al 76º minuto di gioco a causa del maltempo e decisa da una rete segnata negli ultimi istanti di gara[20][21]. La squadra perse poi due partite in casa, contro Israele (1-2), fallendo un calcio di rigore con Adis Jahović nel finale di partita[22], e contro Italia (2-3), malgrado il parziale vantaggio di 2-1 con gol di Ilija Nestorovski e Ferhan Hasani[23]. L'anno si chiuse con una disfatta (4-0) a Granada contro la Spagna[24]: dopo quattro giornate i macedoni si ritrovarono a zero punti, peggiore inizio nelle qualificazioni nella storia della selezione[25].
Nel marzo 2017 la Macedonia ottenne la prima vittoria nelle eliminatorie di Russia 2018 battendo in casa per 3-0 il Liechtenstein[26]. Vi fu poi la sconfitta casalinga (1-2) contro la Spagna[27], seguita dalla vittoria per 0-1 in casa di Israele, grazie al gol di Goran Pandev (prima vittoria contro gli israeliani)[28], ma a Strumica contro l'Albania la squadra di casa non andò oltre il pareggio (1-1)[29]. Nell'ottobre 2017 la Macedonia impose il pari all'Italia a Torino (1-1), poi vinse per 4-0 contro il Liechtenstein, chiudendo il girone al quinto e penultimo posto, con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, 15 gol fatti e 15 subiti.
Nella prima edizione della UEFA Nations League la Macedonia viene inserita nel gruppo 4 del girone di Lega D con Armenia, Gibilterra e Liechtenstein. Con cinque vittorie e una sconfitta (4-0 in casa dell'Armenia), vince il girone venendo promossa in Lega C, garantendosi nel contempo l'accesso ai play-off di qualificazione al campionato d'Europa 2020.
Anni duemilaventi
La fase di qualificazione al campionato d'Europa 2020 vide la ribattezzata Macedonia del Nord inserita nel gruppo G con Austria, Israele, Lettonia, Polonia e Slovenia, in cui si classificò al terzo posto in virtù degli scontri diretti favorevoli con la Slovenia, riuscendo tuttavia ad accedere ai play-off grazie al primo posto ottenuto nel proprio girone della Lega D della UEFA Nations League 2018-2019. Agli spareggi la Macedonia del Nord batté per 2-1 il Kosovo in semifinale e per 1-0 la Georgia in finale con il gol di Goran Pandev, qualificandosi così per la prima volta alla fase finale di un Europeo.[30] Durante la rassegna, posticipata all'estate del 2021 a causa della pandemia di Covid-19, i macedoni subirono tre sconfitte in altrettante partite contro l'Austria (3-1), l'Ucraina (2-1) e i Paesi Bassi (3-0), chiudendo all'ultimo posto il gruppo C.
Nella seconda edizione della UEFA Nations League la Macedonia viene inserita nel gruppo 2 del girone di Lega C con Armenia, Estonia e Georgia. Malgrado l'ottimo rendimento nelle prime cinque partite, nell'ultimo e decisivo incontro, quando alla squadra sarebbe stato sufficiente un pareggio per ottenere la promozione nella Lega B, arrivò una sconfitta per 1-0 contro l'Armenia, che consentì agli armeni di vincere il girone a scapito dei macedoni, che rimasero in Lega C.[31]
Per le qualificazioni al campionato del mondo 2022 la Macedonia del Nord fu inserita nello stesso girone di Germania, Armenia, Romania, Islanda e Liechtenstein. Dopo aver perso contro la Romania e aver battuto il Liechtenstein, la squadra macedone colse un clamoroso successo alla terza giornata, battendo per 1-2 la Germania a Duisburg: per i tedeschi fu la terza sconfitta in 87 anni nelle qualificazioni ai mondiali (le prime due erano arrivate contro il Portogallo nel 1985 e l'Inghilterra nel 2001).[32] La nazionale macedone si qualificò ai play-off per l'accesso al mondiale per la prima volta nella storia, chiudendo il girone al secondo posto con 17 punti (5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte), superata in classifica solo dai tedeschi e precedendo Romania e Armenia. Nelle semifinali degli spareggi per l'accesso a Qatar 2022, la Macedonia del Nord eliminò clamorosamente l'Italia, campione d'Europa in carica, vincendo per 1-0 a Palermo e approdando così alla finale contro il Portogallo, da cui fu sconfitta per 2-0 a Porto.
Nella terza edizione della UEFA Nations League i macedoni chiusero al terzo posto il girone con Georgia, Bulgaria e Gibilterra.
Partecipazioni ai tornei internazionali
Fino al 1992 la Repubblica di Macedonia non aveva una propria nazionale in quanto lo stato macedone era inglobato nella Jugoslavia. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta la Jugoslavia.
Campionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1994 | Non partecipante |
1998 | Non qualificata |
2002 | Non qualificata |
2006 | Non qualificata |
2010 | Non qualificata |
2014 | Non qualificata |
2018 | Non qualificata |
2022 | Non qualificata |
Campionato europeo | |
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Edizione | Risultato |
1996 | Non qualificata |
2000 | Non qualificata |
2004 | Non qualificata |
2008 | Non qualificata |
2012 | Non qualificata |
2016 | Non qualificata |
2020 | Primo turno |
Giochi olimpici[33] | |
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Edizione | Risultato |
Confederations Cup | |
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Edizione | Risultato |
1995 | Non invitata |
1997 | Non qualificata |
1999 | Non qualificata |
2001 | Non qualificata |
2003 | Non qualificata |
2005 | Non qualificata |
2009 | Non qualificata |
2013 | Non qualificata |
2017 | Non qualificata |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionali
Campionato mondiale
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1994 | Stati Uniti | Non partecipante | - | - | - | - |
1998 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2002 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2006 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2014 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2018 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
2022 | Qatar | Non qualificata | - | - | - | - |
Campionato europeo
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1996 | Inghilterra | Non qualificata | - | - | - | - |
2000 | Belgio / Paesi Bassi | Non qualificata | - | - | - | - |
2004 | Portogallo | Non qualificata | - | - | - | - |
2008 | Austria / Svizzera | Non qualificata | - | - | - | - |
2012 | Polonia / Ucraina | Non qualificata | - | - | - | - |
2016 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2020[34] | Europa | Primo turno | 0 | 0 | 3 | 2:8 |
2024 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
Confederations Cup
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1995 | Arabia Saudita | Non invitata | - | - | - | - |
1997 | Arabia Saudita | Non qualificata | - | - | - | - |
1999 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | Corea del Sud / Giappone | Non qualificata | - | - | - | - |
2003 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2005 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2009 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | Brasile | Non qualificata | - | - | - | - |
2017 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
UEFA Nations League
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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2018-2019 | Portogallo | 2º in Lega D [35] | 5 | 0 | 1 | 14:5 |
2020-2021 | Italia | 8º in Lega C | 2 | 3 | 1 | 9:8 |
2022-2023 | Paesi Bassi | 10º in Lega C | 2 | 1 | 3 | 7:7 |
Tutte le rose
Europei
- Campionato d'Europa UEFA 2020
- 1 Dimitrievski, 2 Bejtulai, 3 Zajkov, 4 Ristevski, 5 Ademi, 6 Musliu, 7 Tričkovski, 8 Alioski, 9 Trajkovski, 10 Pandev, 11 Hasani, 12 Jankov, 13 S. Ristovski, 14 D. Velkoski, 15 Kostadinov, 16 Nikolov, 17 Bardhi, 18 Stojanovski, 19 K. Velkoski, 20 Spirovski, 21 Elmas, 22 Šiškovski, 23 Radeski, 24 Avramovski, 25 Čurlinov, 26 M. Ristovski, CT: Angelovski
Colori e simboli
Colori
La nazionale macedone si riconosce nei colori e nella simbologia della bandiera nazionale, rossa con un sole giallo a otto raggi.
La maglia interna è tipicamente di colore rosso con finiture gialle, quella esterna è invece bianca o gialla con dettagli a contrasto. Tra le divise risulta particolarmente iconica e riconoscibile quella realizzata dallo sponsor tecnico Jako nel 2016, che nel successivo lustro ha accompagnato la Macedonia del Nord a cogliere i suoi maggiori risultati sportivi: il motivo conduttore è il disegno del già citato "sole nazionale", che si colloca a tutto campo sul torso, in giallo sulla prima maglia, ton sur ton sulla seconda, i cui raggi si dipartono dalla parte sinistra del petto, imperniati sul ricamo dello stemma federale[36][37].
In vista degli europei 2020 (esordio assoluto della selezione macedone alla fase finale di una competizione internazionale) la stessa Jako presentò un nuovo set di maglie, dal design più semplice: una home dalla tonalità di rosso molto più scura del solito e con finiture bianche, una away bianca con complementi ocra e una third nera con decorazioni arancioni. Sul torso di tutte e tre inoltre campeggiava il disegno stilizzato ton sur ton della testa del leone, animale iconicamente associato alla squadra. La novità suscitò tuttavia una diffusa reazione negativa da parte dei tifosi, che contestarono in particolare la tonalità troppo cupa del rosso della prima divisa, ben diversa da quella in uso sulla bandiera macedone; la FFM decise infine di ritirare le nuove casacche e di mantenere in uso quelle del 2016[38][39].
Simboli ufficiali
Nel primo decennio d'esistenza, la Macedonia portò ricamato sulle divise uno scudetto bianco contenente lo stemma nazionale e, in capo, la relativa bandiera. Attorno al 2010 venne introdotto un logotipo più specifico: ferma restando la forma a scudetto e la bandiera superiore, il campo divenne blu scuro e al suo interno apparvero l'acronimo federale ФФМ (FFM) e il disegno di un pallone da calcio, entrambi gialli. Nel 2014 entrò in vigore un nuovo stemma, sotto forma di uno scudetto bianco con spessa bordura rossa, recante all'interno l'epigrafe ФФМ (parimenti in rosso) e, inferiormente, il disegno stilizzato di un pallone bianco con profili rossi che si "ramificano" in raggi sfumanti dal giallo al rosso[40].
Sponsor tecnici
Fornitore | Periodo |
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Adidas | 1993-1994 |
Gems | 1994–1998 |
Puma | 1998–2014 |
Jako | 2014– |
Commissari tecnici
- 1993-1995 Andon Dončevski
- 1996-1999 Ǵoko Hadžievski
- 1999-2001 Dragan Kanatlarovski
- 2001-2002 Ǵore Jovanovski
- 2002-2003 Nikola Ilievski
- 2003-2005 Dragan Kanatlarovski
- 2005 Slobodan Santrač
- 2005-2006 Boban Babunski
- 2006-2009 Srečko Katanec
- 2009-2011 Mirsad Jonuz
- 2011 Boban Babunski
- 2011-2012 John Toshack
- 2012 Goce Sedloski
- 2012-2013 Čedomir Janevski
- 2013 Zoran Stratev
- 2013-2015 Boško Ǵurovski
- 2015 Ljubinko Drulović
- 2015-2021 Igor Angelovski
- 2021- Blagoja Milevski
Rosa attuale
Lista dei giocatori convocati per la gara di qualificazione al campionato europeo di calcio 2024 contro l' Italia e Inghilterra del 17 e 20 novembre 2023.
Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
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P | Stole Dimitrievski | 25 dicembre 1993 | 66 | 0 | Rayo Vallecano | |||
P | Damjan Šiškovski | 18 marzo 1995 | 11 | 0 | Doxa Katōkopias | |||
P | Igor Aleksovski | 24 febbraio 1995 | 1 | 0 | Rabotnički | |||
D | Ezgjan Alioski | 12 febbraio 1992 | 72 | 12 | Al-Ahli | |||
D | Visar Musliu | 13 novembre 1994 | 57 | 1 | Paderborn | |||
D | Stefan Aškovski | 24 febbraio 1992 | 28 | 0 | Lamia | |||
D | Nikola Serafimov | 11 agosto 1999 | 12 | 0 | Fehérvár | |||
D | Bojan Dimoski | 23 novembre 2001 | 9 | 0 | Akron Togliatti | |||
D | Jovan Manev | 25 gennaio 2001 | 6 | 1 | Osijek | |||
D | Todor Todoroski | 26 febbraio 1999 | 6 | 0 | Zalaegerszeg | |||
D | Ahmed Iljazovski | 31 luglio 1997 | 2 | 0 | Hvidovre | |||
C | Enis Bardhi | 2 luglio 1995 | 62 | 16 | Trabzonspor | |||
C | Elif Elmas | 24 settembre 1999 | 56 | 12 | Napoli | |||
C | Arijan Ademi | 29 maggio 1991 | 33 | 4 | Dinamo Zagabria | |||
C | Darko Čurlinov | 11 luglio 2000 | 22 | 4 | Burnley | |||
C | Tihomir Kostadinov | 4 marzo 1996 | 20 | 0 | Piast Gliwice | |||
C | David Babunski | 1º marzo 1994 | 15 | 0 | Mezőkövesd-Zsóry | |||
C | Jani Atanasov | 31 ottobre 1999 | 14 | 2 | KS Cracovia | |||
C | Agon Elezi | 1º marzo 2001 | 9 | 0 | Varaždin | |||
C | Isnik Alimi | 2 febbraio 1994 | 5 | 0 | Sepsi | |||
C | Dimitar Mitrovski | 28 gennaio 1999 | 1 | 0 | Varaždin | |||
A | Aleksandar Trajkovski | 5 settembre 1992 | 86 | 21 | Hajduk Spalato | |||
A | Milan Ristovski | 8 aprile 1998 | 22 | 4 | Spartak Trnava | |||
A | Bojan Miovski | 24 giugno 1999 | 20 | 2 | Aberdeen | |||
A | Erdon Daci | 4 luglio 1998 | 1 | 1 | Westerlo |
Record individuali
Dati aggiornati al 20 novembre 2023.
I giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.
Pos. | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Goran Pandev | 122 | 38 | 2001-2021 |
2 | Goce Sedloski | 100 | 8 | 1996-2010 |
3 | Aleksandar Trajkovski | 86 | 21 | 2011- |
4 | Veliče Šumulikoski | 84 | 1 | 2002-2013 |
5 | Stefan Ristovski | 82 | 2 | 2011- |
6 | Artim Šakiri | 72 | 15 | 1996-2006 |
Ezgjan Alioski | 12 | 2013- | ||
8 | Igor Mitreski | 70 | 1 | 2001-2011 |
9 | Ivan Tričkovski | 67 | 7 | 2010-2021 |
10 | Stole Dimitrievski | 66 | 0 | 2015- |
Pos. | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Goran Pandev | 38 | 122 | 2001-2021 |
2 | Aleksandar Trajkovski | 21 | 86 | 2011- |
3 | Gjorgji Hristov | 16 | 48 | 1995-2013 |
Enis Bardhi | 62 | 2015- | ||
5 | Artim Šakiri | 15 | 72 | 1996-2006 |
6 | Ezgjan Alioski | 12 | 72 | 2013- |
Eljif Elmas | 56 | 2017- | ||
8 | Ilija Nestorovski | 10 | 52 | 2015- |
Goran Maznov | 45 | 2001-2009 | ||
10 | Ilčo Naumoski | 9 | 46 | 2003-2012 |
Note
- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ Euro 2008 qualifiers clockwatch, su news.bbc.co.uk.
- ^ (EN) Croatia progress despite Skopje defeat, UEFA, 18 novembre 2007.
- ^ (EN) Katanec lost the control over the team, su macedonianfootball.com, 7 aprile 2009.
- ^ (EN) Mirsad Jonuz fired!, su macedonianfootball.com, 18 giugno 2011.
- ^ (EN) John Toshack is the new manager, su macedonianfootball.com, 7 agosto 2011.
- ^ (EN) Manager John Toshack relieved of his duties, su macedonianfootball.com, 12 agosto 2012.
- ^ (EN) Janevski officially presented as new manager, su macedonianfootball.com, 22 agosto 2012.
- ^ (EN) Macedonia – Serbia 1:0, su macedonianfootball.com, 16 ottobre 2012.
- ^ (EN) Janevski leaves Macedonia NT for Mons post, su macedonianfootball.com, 27 settembre 2013.
- ^ (EN) Zoran Stratev named caretaker manager, su macedonianfootball.com, 28 settembre 2013.
- ^ (EN) Goran Pandev to retire from national team, su macedonianfootball.com, 17 ottobre 2013.
- ^ (MK) Бошко Ѓуровски – нов селектор на македонската репрезентација!, su ekipa.mk, 26 novembre 2013. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2016).
- ^ (EN) EURO 2016: Macedonia drawn in Group C, su macedonianfootball.com, 23 febbraio 2014.
- ^ (MK) Официјално: Бошко Ѓуровски доби отказ од ФФМ, su ekipa.mk, 7 aprile 2015. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2016).
- ^ (MK) Љубинко Друловиќ е нов селектор на Македонија!, su ekipa.mk, 23 aprile 2015. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2016).
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- ^ (MK) ФФМ потврди: Ангеловски нов предводник на А-тимот, su ekipa.mk, 16 ottobre 2015. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
- ^ (MK) НАЈРАДОСНАТА ВЕСТ: Горан Пандев се враќа во репрезентацијата!, su ekipa.mk, 20 ottobre 2015. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
- ^ (MK) Прекинатиот меч Албанија – Македонија (1-1) ќе се доигра утре, од 76.минута, su ekipa.mk, 5 settembre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2016).
- ^ (EN) WC qualifier: Albania - Macedonia 2:1 (Video), su macedonianfootball.com, 6 settembre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016.
- ^ (EN) Macedonia - Israel 1:2 (Photo&Video), su macedonianfootball.com, 6 ottobre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016.
- ^ (EN) Macedonia - Italy 2:3 (Photo&Video), su macedonianfootball.com, 9 ottobre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ (EN) Spain - Macedonia 4:0 (Video), su macedonianfootball.com, 12 novembre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ (MK) Македонија со убедливо најлош квалификациски старт во историјата!, su ekipa.mk, 13 novembre 2016. URL consultato il 14 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
- ^ (MK) Македонија убедливо со 3:0 победи во Лихтенштајн, su ffm.mk, FFM.mk, 24 marzo 2017. URL consultato il 27 marzo 2017.
- ^ (EN) Macedonia - Spain 1:2 (Video)), su macedonianfootball.com, 12 giugno 2017. URL consultato il 6 settembre 2017.
- ^ Israel - Macedonia 0:1 (Video), su macedonianfootball.com, 3 settembre 2017. URL consultato il 6 settembre 2017.
- ^ Macedonia - Albania 1:1 (Video), su macedonianfootball.com, 5 settembre 2017. URL consultato il 6 settembre 2017.
- ^ Macedonia del Nord agli Europei per la prima volta nella storia. È Pandev l'eroe della serata, su tuttomercatoweb.com, 12 novembre 2020.
- ^ Promosse Armenia ed Albania: cadono Macedonia e Bielorussia, tuttocampo.it, 18 novembre 2020.
- ^ Pandev ed Elmas battono la Germania: clamorosa impresa della Macedonia, goal.com, 31 marzo 2021.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
- ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
- ^ Promossa in Lega C
- ^ Macedonia, la nuova maglia non piace ai tifosi: agli Europei sarà utilizzata la vecchia - sport.sky.it, 30 mag 2021
- ^ Guida alla Macedonia del Nord - ultimouomo.com, 12 giu 2021
- ^ La strana storia delle nuove maglie della Macedonia del Nord - nssmag.com. 31 mag 2021
- ^ Macedonia, caos per la nuova maglia: a Euro 2020 con la vecchia divisa, su gianlucadimarzio.com, 30 maggio 2021. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ Одржано Редовно Годишно Собрание на ФФМ - ffm-mk.com, 23 mar 2014 (archiviato)
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio della Macedonia del Nord
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su ffm.mk.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio della Macedonia del Nord, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Nazionale di calcio della Macedonia del Nord, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Archivio risultati della nazionale macedone, su rsssf.com.