Occlusiva palatale sonora
Occlusiva palatale sonora | |
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IPA - numero | 108 |
IPA - testo | ɟ |
IPA - immagine | |
Unicode | U+025F |
Entity | ɟ |
X-SAMPA | J\
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Kirshenbaum | J
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Ascolto | |
L'occlusiva palatale sonora è una consonante, rappresentata con il simbolo [ɟ] nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).
Nella lingua italiana tale fono non è presente. Si può riscontrare tuttavia in alcune lingue minoritarie tra le quali il friulano, il corso ed alcuni dialetti tra cui quello abruzzese e calabrese meridionale.
Caratteristiche
La consonante occlusiva palatale sonora presenta le seguenti caratteristiche:
- il suo modo di articolazione è occlusivo, perché questo fono è dovuto all'occlusione del canale orale (la bocca), seguita da un brusco rilascio (esplosione);
- il suo luogo di articolazione è palatale, perché nel pronunciare tale suono il dorso della lingua tocca il palato;
- è una consonante sonora, in quanto questo suono è prodotto con la vibrazione delle corde vocali.
In italiano
In italiano questo fono non costituisce una lettera standard, tuttavia è riscontrabile una forte somiglianza con [ɟ] in alcuni casi, come (allofono) del suono velare [ɡ] quando posto davanti a vocale anteriore (detta appunto palatale). Nella grafia, si aggiunge anche una ⟨h⟩ per non confonderlo con l'affricata postalveolare sonora [d͡ʒ], e quindi si scrive ⟨gh⟩. In una trascrizione fonetica larga, che cioè non segni le particolarità della pronuncia, non è obbligatorio segnarlo e si può trascrivere semplicemente [ɡ]. Un esempio di questo suono si trova nella parola "ghianda", [ˈɟjanda] (l'occlusiva palatale sonora differisce leggermente per una maggior vicinanza della lingua al palato).
Altre lingue
Irlandese
In lingua irlandese tale fono è reso con la grafia ⟨g⟩:
- gaeilge "gaelico" [ˈɡeːlʲɟə]
Albanese
In lingua albanese tale fono è reso con la grafia ⟨gj⟩:
- gjuha "lingua" [ˈɟuha]
Calabrese meridionale
Nel calabrese meridionale, tale fono è reso ⟨ghj⟩:
- ghjiru [ˈɟiru]
Ceco e slovacco
In lingua ceca e slovacca tale fono è reso con la grafia ⟨ď⟩:
- ceco ďábel "diavolo" [ˈɟaːbɛl]
- slovacco ďakujem "grazie" [ˈɟakujem]
Corso e gallurese
In lingua corsa e in gallurese questo suono è reso con la grafia ⟨ghj⟩ seguita da vocale:
- fighjulà "osservare" [viɟːuˈla]
- oghji "oggi" [ˈoɟːi]
Friulano
In lingua friulana (varietà centrale ed occidentale) questo suono è reso con la grafia ⟨gj⟩ seguita da vocale:
Ungherese
In lingua ungherese tale fono è reso con la grafia ⟨gy⟩:
- gyám "guardiano" [ɟaːm]
Turco
In lingua turca tale fono è reso con la grafia ⟨g⟩ seguito da i, ü:
- güneş "sole" [ɟyˈneʃ]
Greco
In lingua greca tale fono è reso ⟨γ⟩ nell'alfabeto greco:
- μετάγγιση "trasfusione" [meˈtɐ(ɲ)ɟisi]
Macedone
In lingua macedone tale fono è reso ⟨ѓ⟩ nell'alfabeto cirillico:
- раѓање "nascita" [raɟaɲɛ]