Torre d'Arese
Torre d'Arese comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Graziano Molina (lista civica) dal 25-6-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′13.02″N 9°19′12.94″E |
Altitudine | 78 m s.l.m. |
Superficie | 4,49 km² |
Abitanti | 928[1] (31-12-2021) |
Densità | 206,68 ab./km² |
Frazioni | Cascina Maggiore, Torre Sopra, Castellazzo, Lambrino, Morivione, Montecatini |
Comuni confinanti | Magherno, Marzano, Valera Fratta (LO), Villanterio, Vistarino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27010 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018157 |
Cod. catastale | L256 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 628 GG[3] |
Nome abitanti | torredaresini |
Patrono | san Martino |
Giorno festivo | 11 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Torre d'Arese nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Torre d'Arese (Tur d'Arés in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 928 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, alla destra del Lambro meridionale, al confine con la provincia di Lodi.
Storia
Già nell'812 si parla di un "Torre" proprio dove oggi è ubicato Torre d'Arese.
Nel XV secolo è detto Torre degli eredi di Giovanni Arese; era stato feudo dei Beccaria di Pavia, passando nel XV secolo all'antica famiglia milanese Arese, conti del vicino Castel Lambro (fraz. di Marzano), e nel 1676, per estinzione della linea maschile degli Arese, passò ai Visconti Borromeo Arese, da cui per eredità nel 1751 ai Litta Borromeo Arese. Faceva parte della Campagna Sottana pavese.
Tra il 1937 e il 1947 il comune fu soppresso e unito a Magherno.
Tra il 2004 e il 2009 è avvenuto un arricchimento di servizi fra cui l'apertura di una nuova scuola materna, un asilo nido, una farmacia, la riqualificazione e la messa in sicurezza della viabilità urbana, del verde pubblico e degli edifici comunali.[5]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 2 aprile 2001.[6]
«Inquartato: il PRIMO, d'argento, alla croce di rosso; il SECONDO, di verde, all'aquila di nero, rostrata e armata d'oro, linguata e allumata di rosso; il TERZO, di azzurro, alla spada d'argento, guarnita d’oro, posta in banda, con la punta all'insù, con la lama sostenente il mantello di San Martino, di rosso, drappeggiato e allargato in punta; il QUARTO, di rosso, alla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa di San Martino Vescovo, costruita nel XVII secolo e consacrata il 26 giugno 1887.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Amministrazione
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 778.
- ^ La storia del Comune di Torre d'Arese, su Comune di Torre d'Arese (PV). URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
- ^ Torre d'Arese, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 giugno 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.torredarese.pv.it.